E’ stata approvata dal Consiglio regionale e detta disposizioni ordinarie finalizzate ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, promuovere la riqualificazione di aree urbane degradate e di tessuti edilizi disorganici o incompiuti e riqualificare edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico e efficientamento energetico.

Ecco alcuni dei grandi obiettivi della nuova legge (n.7, luglio 2017):

I comuni potranno recepire negli strumenti urbanistici generali vigenti le norme per i cambi di destinazione d’uso degli edifici esistenti e gli ampliamenti del 20% della volumetria o della superficie utile esistente degli edifici a destinazione residenziale, per un incremento massimo di 70 mq.

Nelle zone colpite dal terremoto, gli ampliamenti, con realizzazione di un corpo edilizio separato, potranno essere autorizzati anche in un altro lotto dello stesso comune, ma non in zona agricola. Per quanto concerne la ricostruzione, la legge prevede anche disposizioni per la riformulazione degli strumenti urbanistici nei comuni del cratere, oltre a una serie di misure per la prevenzione e la riduzione del rischio.

Le sale cinematografiche e i centri culturali polifunzionali potranno essere riattivati e rifunzionalizzati in modalità diretta mediante interventi di ristrutturazione edilizia o in alternativa mediante interventi di demolizione e ricostruzione beneficiando di una premialità del 20% della superficie lorda esistente. Sono ammessi i cambi di destinazione d’uso fino ad un massimo del 30% della superficie esistente per lo svolgimento di attività commerciali, artigianali e servizi.