Negli ultimi anni il tema dell’ecologia si è fatto sentire notevolmente, sia in relazione all’efficienza energetica, sia sotto a quello dell’abitare green che per molti può apparire una tendenza a tempo determinato ma che in realtà, se esaminato a fondo, così non è.

L’edilizia tradizionale sta lasciando spazio alla bioedilizia e questo è confermato anche dall’aumento delle richieste relative al mercato delle case abitabili in legno: nel 2017 la costruzione delle case secondo le normative legate alla bioedilizia ha raggiunto una percentuale del 7%.

Perché acquistare una casa in bioedilizia?

Uno dei motivi che ha portato a un aumento delle richieste di costruzione di case abitabili in legno, oltre al basso impatto ambientale, risulta essere quello dettato dai recenti e continui fenomeni sismici: una casa in bioedilizia, infatti, risulta essere più sicura e resistente ad eventuali eventi sismici.

Le case in bioedilizia, inoltre, possono essere sviluppate anche su più livelli e tale caratteristica non va a assolutamente a compromettere in alcun modo la stabilità finale del progetto.

Tra l’altro, contrariamente a quanto si possa pensare, queste realizzazioni risultano essere piuttosto sicure anche in situazioni climatiche avverse, come forti escursioni termiche, nevicate e piogge abbondanti.

Qual è il tipo di abitazione più richiesto?

Normalmente quando si progettano abitazioni in bioedilizia, la tecnica di costruzione standard prevede la realizzazione di case Blockhouse cioè quelle (ovviamente in legno) aventi una pianta rettangolare, la cui dimensione può essere decisa da chi intende acquistarla.

Questo sistema di costruzione viene impiegato soprattutto nei Paesi del nord e presuppone la realizzazione di abitazioni le cui alte mura vengono erette attraverso la sovrapposizione di elementi lineari in legno massiccio.

Tali tipologie di case si potevano scorgere soprattutto in zone isolate, in ampi spazi verdi o in montagna ma, oggigiorno, grazie alle finiture decisamente più moderne, non è raro ammirarle anche in contesti urbani; il legno con cui vengono costruite, infatti, si presta sia per essere lasciato a vista, sia per essere rivestito.

All’interno della casa, invece, per far si che la stessa rispetti anche i criteri di massima efficienza energetica, i muri perimetrali vengono rivestiti con uno strato di materiale isolante atto a garantire un ottimale confort durante i mesi freddi e caldi.

La bioedilizia comprende solo la costruzione di case abitabili in legno?

La bioedilizia non è altro che una modalità di progettazione e costruzione di edifici e componenti da inserire all’esterno di questi, che prevedono l’impiego di materiali ecocompatibili che possano comportare un minor impatto ambientale.

Pertanto, rientrano in tale settore anche la realizzazione di case in legno per il giardino nelle quali poter riporre gli attrezzi agricoli, ma utili anche per stivare gli oggetti che non trovano spazio all’interno dell’abitazione (come ad esempio vecchi giocatoli o biciclette).

Ulteriori articoli rientranti in questa tipologia di costruzioni risultano essere i gazebi in legno, non solo gradevoli esteticamente ma anche funzionali, adatti alla installazione in spazi verdi come giardini ma anche in aree esterne pavimentate.

Inoltre, è sempre possibile richiedere l’esecuzione e la posa di eventuali coperture per terrazzi in legno, estremamente utili e adatti per attrezzare una zona esterna della casa in cui poter trascorrere del tempo in compagnia della propria famiglia e degli amici, indipendentemente dalle condizioni meteo e in qualsiasi periodo dell’anno.

Infine, qualora non lo si avesse previsto in precedenza, è possibile anche ordinare le tettoie per case in legno.

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