Sostenibile e poliedrico: il legno è il materiale per eccellenza per la realizzazione di soluzioni abitative a impatto zero. Ma cosa si intende per sostenibilità?

La bio architettura si pone come obiettivo quello di realizzare edifici il cui impatto ambientale sia minimo, garantendo, allo stesso tempo, il benessere della natura e degli abitanti.

Con un’attenta progettazione è possibile realizzare delle strutture che utilizzino le caratteristiche del legno e le risorse naturali (come il sole e il vento) per ottenere il massimo del comfort riducendo al minimo i consumi. Inoltre, costruire in maniera sostenibile significa utilizzare materiali naturali a basso impatto che non rechino danni all’ambiente.

L’architettura sostenibile privilegia tecnologie e materiali naturali tenendo ben presente il loro ciclo di vita: nel caso del legno si favorisce l’utilizzo di una risorsa la cui gestione forestale è controllata e dove il numero di alberi utilizzati viene tenuto sotto controllo in maniera attenta.

Resistente ed elegante, il legno, è uno dei materiali prediletti non a caso nelle architetture del passato. Oggi, l’edilizia moderna sta “riscoprendo” questa risorsa dalle grandi caratteristiche funzionali oltre che estetiche.

Il legno non è solamente resistente e durevole nel tempo, ma soprattutto è riciclabile e biodegradabile; allo stesso tempo sono delle abitazioni che garantiscono il massimo del comfort e dell’isolamento termico.

Il legno si comporta molto bene se sottoposto a flessione e trazione: la sua resistenza lo rende interessante sia per la realizzazione di coperture che di pareti. Gli edifici realizzati con questo materiale presentano un ottimo comfort termo-acustico: la conducibilità termica del legno è molto bassa e ciò comporta un’efficace protezione dal freddo e dal caldo.

Al contrario di quello che comunemente si può pensare, il legno resiste molto bene al fuoco: la sua combustione è più lenta di molti altri materiali e, in caso d’incendio, la struttura interna rimane protetta preservandone la staticità. L’autocombustione del legno, infatti, avviene attorno ai 300° diversamente da quanto avviene al cemento armato il quale si fonde già ai 200°.

La solidità del legno è evidente anche in caso di sisma: la sua struttura leggera ed elastica gli permette di assorbire le scosse del terremoto, consentendo di limitarne la portata sulla struttura della casa.

Blockhaus: sistema in legno massiccio

Il sistema costruttivo Blockhaus arriva dai paesi nordici ed è utilizzato per realizzare abitazioni di tipo monofamiliare; esso è caratterizzato da particolare resistenza e solidità. A determinare la sua fama nel nord Europa ha contribuito la sua capacità di garantire un ottimo comfort termico.

Questa modalità costruttiva è caratterizzata dall’utilizzo di travi in legno massiccio con sezione squadrata o rotonda le quali presentano una lavorazione a incastro. Le travi sovrapposte vanno a formare le pareti della casa: a renderlo un sistema molto diffuso è la sua facilità di montaggio in quanto non necessita di ancoraggio oppure di colle.

Sistema a telaio

Rapidità nel montaggio, flessibilità e ottimizzazione nei tempi di costruzione: il sistema a telaio prevede la realizzazione di una struttura portante intelaiata i cui vuoti vengono coibentati da lana di roccia o da altro materiale isolante.

Questa tecnologia, definita anche platform frame, è tra le più utilizzate nel campo edilizio in quanto consente una riduzione dei costi di lavoro e di manutenzione della struttura. Il sistema a telaio, infatti, non prevede un eccessivo utilizzo di legno, in quanto trovano largo impiego anche i materiali isolanti.

È evidente che questo sistema costruttivo è di per sé economico e di facile costruzione, oltre che performante dal punto di vista dell’isolamento termico.